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Ddl di Bilancio 2024 approvato. Confermato taglio cuneo fiscale, 4,3 miliardi per riforma Irpef

Nel ddl di Bilancio 2024 confermata la detassazione dei premi produttività al 5% e la soglia fino a 2000 euro dei fringe benefit per i lavoratori con figli a carico, fino a 1000 euro per tutti gli altri

Il consiglio dei ministri ha approvato in seduta odierna il Ddl di Bilancio 2024. Confermato il taglio del cuneo fiscale, la Manovra favorirà i redditi medio-bassi. Via libera dal Cdm anche ai primi due decreti attuativi della delega fiscale che avviano, oltre alla riforma delle aliquote Irpef, un nuovo modello di Ires per agevolare le assunzioni e la global minimum tax per le multinazionali.

È stato inoltre approvato il decreto legge che destina anche i circa 3 miliardi previsti dallo scostamento di bilancio per il 2023 al pagamento anticipato di un primo aumento degli stipendi del pubblico impiego e del conguaglio sulle pensioni dovuto all’adeguamento all’inflazione.

La manovra e il decreto legislativo di riforma fiscale stanziano complessivamente circa 28 miliardi di euro per il 2024, risorse che rientrano nel quadro economico-finanziario delineato nella Nadef che fissa obiettivi programmatici al 4,3% del Pil nel 2024, 3,6% nel 2025 e 2,9% nel 2026, comportando una manovra espansiva negli anni 2024 e 2025 rispettivamente di 0,7 e 0,2 punti percentuali di PIL e una lieve correzione di 0,2 punti percentuali nell’anno 2026.

Tre scaglioni di reddito e modifica aliquota Irpef

In particolare, si prevede una riduzione a tre degli scaglioni di reddito e delle corrispondenti aliquote
progressive di tassazione del reddito delle persone fisiche, così come segue:
a) 23% per i redditi fino a 28.000 euro;
b) 35% per i redditi superiori a 28.000 euro e fino a 50.000 euro;
c) 43% per i redditi che superano 50.000 euro.

La misura è finanziata in manovra con 4,3 miliardi. Inoltre si innalza, limitatamente al periodo d’imposta 2024, da 1.880 euro a 1.955 euro, la detrazione prevista dall’art. 13, comma 1, lettera a), del TUIR, fino a 15.000 euro di reddito complessivo per i titolari di redditi di lavoro dipendente (esclusi i redditi di pensione) e di taluni redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente.

In tal modo si amplia fino a 8.500 euro la soglia di no tax area prevista per i redditi
di lavoro dipendente.

Ddl di Bilancio 2024, confermato il taglio del cuneo fiscale

Il taglio del cuneo fiscale attualmente in vigore sarà prorogato di un altro: 6% per i lavoratori con reddito fino a 35mila euro e del 7% per chi ha un reddito non superiore a 25mila euro l’anno (1.923 euro al mese).

La misura è finanziata con circa 10 miliardi.

Ires e minimum tax

L’imposta sulle imprese dovrebbe scendere dal 24% al 15% per chi fa assunzioni con una maggiorazione prevista se si assumono giovani, donne o ex beneficiari del reddito di cittadinanza.

Per le multinazionali arriverà a partire dal primo gennaio la Global minimum tax al 15%, mentre per le aziende che torneranno in Italia dopo aver delocalizzato all’estero saranno previste agevolazioni ad hoc per il cosiddetto reshoring.

Imprese

In attesa della completa attuazione della revisione delle agevolazioni fiscali alle imprese si dispone per il 2024 una maggiorazione del costo ammesso in deduzione in presenza di nuove assunzioni (circa 1,3 miliardi).

Rinviata fino al 1° luglio 2024 l’entrata in vigore della plastic e sugar tax.

Per le imprese e per sostenere gli investimenti privati sarà previsto un credito di imposta per coloro che effettuano l’acquisizione dei beni strumentali destinati a strutture produttive ubicate nel Mezzogiorno, vengono stanziati 1,8 miliardi nel 2024 ai quali si aggiungono le risorse per nuova Sabatini e contratti di sviluppo (300 milioni).

Fringe benefit per tutti

Nel ddl di Bilancio 2024 confermata la detassazione dei premi produttività al 5% e la soglia fino a 2000 euro dei fringe benefit per i lavoratori con figli a carico, fino a 1000 euro per tutti gli altri (si potranno utilizzare anche per pagamenti di affitto e mutuo prima casa).

Previsti anche per il 2024 incentivi per le assunzioni di donne disoccupate, confermati i beneficiari dell’assegno di inclusione e i giovani.

Arriva anche la detassazione per i lavoratori del settore del turismo notturno e festivo.

Interventi per le partite IVA

In materia fiscale, novità per le partite Iva fino a 170 mila euro che non pagheranno più in anticipo le tasse.

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